Quando decidiamo di arredare i nostri ambienti di vita quotidiana è un pò come quando chiediamo di farci confezionare un abito sartoriale: ci aspettiamo di avere un prodotto che rispecchi la nostra personalità, sia confortevole, comodo e ben tagliato rispetto alle nostre misure, ma che abbia anche un buon rapporto qualità-prezzo. Che sia tradizionale o di design, moderno o in arte povera, l’arredamento che scegliamo ci rappresenta nel nostro modo di essere, e la varietà di soluzioni esistente oggi in commercio ci permette realmente di scegliere il nostro ‘abito su misura’.
Finché gli spazi da arredare sono ampi si ha grande possibilità di scelta, ed è frequente identificare delle soluzioni chiavi in mano soddisfacenti, senza la necessità di adattamenti o rinunce dovute alla mancanza di spazio. Purtroppo, però, oggi è sempre più difficile avere una casa con spazi davvero ampi, mentre sono molto diffuse le abitazioni con ambienti piccoli e stretti, a volte sviluppate su più livelli, o con delle mansarde trasformate in aree abitabili: in queste situazioni scegliere dei mobili su misura diventa l’unica soluzione per arredare con armonia e funzionalità.
Quando pensiamo ad un mobile su misura ci immaginiamo il falegname che, a partire dalla singola tavola di legno, costruisce il nostro mobile pezzo per pezzo: questa è ancora oggi la soluzione più classica che permette di ottenere un prodotto al 100% su misura, scegliendo i materiali, il posizionamento dei singoli pezzi, le forme, e così via. Senza dubbio il vantaggio di questa scelta è quello di poter realizzare il mobile desiderato in ogni minimo dettaglio, lo svantaggio è che questa soluzione si rivela purtroppo la più dispendiosa, visto che, in base alla dimensione e struttura del mobile, potrebbero volerci parecchie ore di lavoro.
Esistono oggi delle soluzioni ibride, ovvero con sviluppo modulare e componibile, che permettono di adattarsi a tutte le tipologie di spazio, modificandone al limite una piccola parte: tante aziende produttrici propongono soluzioni modulari, per gli armadi, le librerie, le camerette, etc. Il vantaggio di questa scelta è un buon rapporto qualità-prezzo, a patto ovviamente che il prodotto di partenza sia esso stesso di qualità; lo svantaggio è che non sempre si riesce ad ottenere il livello di personalizzazione desiderato, ma bisogna scendere a compromessi.
Prima di iniziare a cercare un mobile su misura è opportuno avere da subito le idee chiare sullo spazio a disposizione, sulla funzionalità immaginata e sull’impatto estetico rispetto al resto della stanza. Quando iniziate la ricerca è bene avere sempre a portata di mano un disegno in scala della casa intera o almeno degli ambienti interessati, in modo da potersi confrontare da subito con la realtà degli spazi. Se avete dimestichezza con matita e righello potete costruire voi stessi una piccola pianta, con l’aggiunta dei mobili già presenti. In aggiunta alla pianta fate comunque diverse foto della zona da arredare, in modo da poterle mostrare a chi vi aiuterà nel progetto.
Cercate di informarvi sui materiali utilizzati, con pregi e difetti, e, se state arredando degli spazi molto piccoli, scegliete colori chiari e linee semplici, in modo da dare l’idea di un ambiente più ampio e spazioso rispetto alla realtà; se invece siete amanti dei colori vivaci, cercate di completarli con parti bianche o in legno naturale, che aiutano ad armonizzare i colori nei piccoli spazi.
Infine lasciatevi consigliare da chi ha esperienza, ma non rinunciate totalmente alla vostra idea di partenza, perché il prodotto finale dovrà arredare casa vostra e sarà il vostro ‘abito su misura’.
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